Il porto di La Spezia
Il porto di La Spezia dispone di oltre cinque chilometri di banchine che consentono l'accesso a una gamma completa di merci. Dai container ai cereali, dal gas al petrolio e ai minerali, La Spezia è in grado di trattare tutto.
All'interno dell'area portuale sono presenti tre terminal multiuso, due terminal container, due terminal petroliferi, due terminal per i cereali, un terminal per il petrolio e gli oli alimentari e tre terminal per le rinfuse, due dei quali dedicati al cemento.
Inoltre, le infrastrutture dell'area portuale di La Spezia facilitano lo scarico rapido delle navi e la ridistribuzione su rotaia o su strada per una rapida consegna ai mercati interni.
È questa combinazione di posizione e capacità operativa che rende il porto di La Spezia uno dei punti di accesso più forti per il commercio nel Nord Italia. Ogni settimana, le navi fanno scalo a La Spezia per raggiungere sei dei sette continenti.
Il porto di La Spezia gestisce già più di 20 milioni di tonnellate di merci all'anno, ma continua ad avere forti prospettive di crescita e piani per il futuro.
La storia del porto di La Spezia
L'area di La Spezia è stata occupata fin dall'età del bronzo e del ferro ed è stata utilizzata durante l'epoca romana. Il porto entrò a far parte dell'Impero Bizantino durante le Guerre Gotiche contro i Romani nel VII secolo e successivamente passò sotto la giurisdizione dei Franchi nell'VIII secolo. Nel corso del IX secolo, la città fu ripetutamente saccheggiata da pirati e normanni.
Nel XIII secolo, il porto di La Spezia era diventato uno snodo commerciale fondamentale per l'area. Fu allora che la città costruì il Castello di San Giorgio, che però fu bruciato quando i genovesi presero il controllo della città. Fu restaurato nel 1343 e la città fu rinforzata con altre cinque torri di difesa.
Il porto di La Spezia prosperò sotto la Repubblica di Genova, diventando un importante centro commerciale per l'Italia e l'Europa. Resistette alle prove dell'assedio e della peste nera per tutto il XV, XVI e XVII secolo, soccombendo infine a Napoleone alla fine del XVIII secolo con la caduta della Repubblica di Genova. La Spezia fu poi annessa alla Francia nel 1805 e divenne un porto militare nel 1808.
Nel corso del XIX secolo, La Spezia si rafforzò con un arsenale e iniziò a crescere nel commercio marittimo e nella potenza militare. Nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia.
Nel XX secolo, La Spezia fu un'importante postazione militare durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante i pesanti danni causati dai bombardamenti alleati, la città rimase forte.
Dopo le guerre, la città non faceva più affidamento sulla potenza militare e la ricostruzione delle difese non fu considerata importante per la ricostruzione della città. Oggi il porto non è più una roccaforte, ma un'importante area per il turismo, l'industria, la cantieristica e il commercio.
Ufficio doganale di La Spezia
L'Ufficio Doganale di La Spezia si trova vicino al terminal container, all'ormeggio più a nord. Due terzi del nostro personale si occupa delle dichiarazioni di importazione e degli sdoganamenti di esportazione.
Inoltre, presso il nostro ufficio di La Spezia forniamo consulenza doganale, aiutando aziende come la tua con la classificazione delle merci, la certificazione AEO e la richiesta di autorizzazioni doganali.
Lo sapevi che:
- Il Museo Navale di La Spezia è il più grande del suo genere in Italia.
- Le testimonianze della civiltà spezzina risalgono all'età della pietra, come testimoniano le statue stele conservate nel Museo Civico.
- Il famoso compositore Richard Wagner ha avuto l'ispirazione per la sua prima opera, Das Rheingold, durante un sogno mentre visitava La Spezia.
- Il Golfo della Spezia è noto anche come Golfo dei Poeti.
- Nel 1997 Porto Venere, le isole Palmaria, Tino, Tinetto e le Cinque Terre sono state inserite nel Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
- Gli autori Percy B. e Mary Shelley soggiornarono a Lerici e a Santerenzo.
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